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venerdì 5 febbraio 2010

ILA

      Il Segugio mascherato...ha gettato la maschera! :o)

     Diamo un caloroso benvenuto a ILA, Segugio del 1983, e al suo Armatore Bruno Masula che ha simpaticamente risposto al nostro invito. Ila fa parte del naviglio della LNI di Pozzuoli dove ha l'ormeggio e naviga nello splendido scenario del golfo di Napoli.  
           Osserviamo Ila (a proposito... Ila nel senso di ranocchia?:o)): a poppa è applicato uno spoiler che presenta, oltre alla scaletta da bagno, due sedute laterali e due gavoni con i rispettivi tappi stagni.

      In pozzetto notiamo le sedute in teak, la bussola, l'inclinometro, la staffa del GPS e uno strumento coperto (Eco? Log? altro?).

      Il Tread Master della coperta è quello originale marrone; sulla copertura del tambuccio si trova un piccolo pannello solare e, a poppavia dell'albero, la zattera di salvataggio.

 Osserviamo che in questo esemplare il wc non ha gli oblò e la fenestratura frontale è stata sostituita da un pannello opaco.


      Passiamo sottocoperta e vediamo, nella cabina di prua (rivestita in legno), un'interessante soluzione per nascondere il motore del verricello elettrico.

     





      In quadrato notiamo la cuscineria ricoperta con delle fodere che richiamano il tessuto originale a quadretti nocciola. Il cielino del tambuccio ha un'imbottitura stile chesterfiel utile per attutire le capocciate :o)


      L'angolo cucina è dotato di un funzionale oblò apribile, oltre che di comodi dispenser per sapone liquido e bicchieri di plastica!

      La zona carteggio merita un momento di riflessione perchè troviamo una soluzione inedita e molto ardita. 

      Il tavolo è stato sostituito da un piano apribile di dimensioni ridotte, sul quale certamente non si può spiegare una carta nautica (cosa che si può comunque fare sul tavolo della dinette), ma in questo modo il cuccettone di poppa può essere utilizzato come seduta. Sarà interessante sentire da Bruno le sue osservazioni su questa soluzione.

      In questo angolino, oltre al rivestimento in legno e diversi vani porta oggetto, vediamo il VHF (forse anche una radio SSB), il carica batterie e diversi altri strumenti che Bruno potrà illustrarci.

       

   

 Complimenti e benvenuti a Bruno e alla sua Ila!  

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      Cari Amici, con l'arrivo di Ila abbiamo raggiunto il traguardo dei 10 Segugi nella nostra piccola flotta; permettetemi di esserne orgoglioso!

      Desidero semplicemente ringraziare ciascuno di voi per aver voluto condividere con me questa piccola avventura iniziata solo poco più di due mesi fa.  

        Grazie a tutti e....alla via così! :o)

                 Sergio

19 commenti:

  1. Bruno, desidero subito chiederti se la soluzione del carteggio è tua oppure l'hai ereditata dal precedente armatore. Come ti trovi? La seduta sul cuccettone è comoda oppure è comunque sacrificata? Grazie.

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  2. Benvenuto Bruno nel ns blog. Complimenti per la barca con tante novita' per noi segugisti.
    Ciao Pino

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  3. benvenuto Bruno, complimenti x le varie soluzioni adottate.... chissà non si riesca un giorno ad organizzare un raduno fra tutti noi....

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  4. Benvenuto Bruno, io abito ad Aversa, la barca fino all'anno scorso l'avevo nella darsena di Pinetamare, poi in seguito alla chiusura, come forse saprai, sono stato costretto a portala nel porto turistico di Marina di Stabia. Sono iscritto alla LNI sez. di Castelvolturno. Non è che ci sarebbe un posticino anche per me da voi? Complimenti per il travestimento e chissà che qualche volta non ci si possa incrociare, visto che navighiamo nelle stessa acque.

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  5. welcome on board. Ottima barca e complimenti per le soluzioni adottate.

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  6. Aspettiamo che Bruno si liberi di alcuni impegni con la LNI e certamente interverrà per rispondere ai nostri commenti.

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  7. Desidero scusarmi con tutti voi per il ritardo con cui rispondo ai vs quesiti; ma vi prego di credermi; in questo periodo sono stato preso da tantissimi impegni sia familiari che da doveri che ho nell'ambito della Sezione della LNI di Pozzuoli di cui mi onoro di far parte.
    Cerco di procedere con un certo ordine, sperando di riuscirci.
    Sono particolarmente felice ed entusiasta del calore e dell'attenzione che avete voluto dedicarmi, e vi sono estremamente grato per avermi accolto con simpaticissima cordialità nella vs comunità.
    GRAZIE, GRAZIE DAL PROFONDO DEL CUORE, mi avete regalato un'emozione che non mi aspettavo di poter ricevere da persone al momento sconosciute.
    A mio avviso, mi avete dedicato un'attenzione ed uno spazio sul vs blog che credo di non meritare. In ogni caso ringrazio tutti voi, ed in particolare, ringrazio ed ammiro il buon Sergio per la tenacia e la determinazione nello "scovarmi" nell'immenso spazio del web.
    Ma comm è fatt ?? (traduco per chi non conosce il dialetto napoletano: ma come hai fatto a trovarmi?)
    Perdonatemi questa lunga premessa, ma ritengo giusto e doveroso esprimervi quanto sento realmente nel mio animo.
    Anche io, tempo fa ho tentato di contattare i "padri" del Segugio e qualche maestranza del Cantiere Classis di Godo, ma purtroppo ho avuto scarsa fortuna e, probabilmente, non la stessa determinazione di Sergio.
    Il motivo che mi spingeva a voler contattare qualcuno del cantiere Classis, era l'urgenza di trovare dei ricambi per il mio Segugio, del tipo: guarnizioni del tambuccio, i disegni della barca per sapere come arrivava l'acqua dal serbatoio di prua fino al lavello del cucinino, e come diavolo si potevano sostituire i tubi dell'impianto idrico che sembravano essere fusi nella vetroresina. Problemi che ancora in parte non ho risolto.
    Non capivo, ed ancora non capisco, come mai il serbatoio dell'acqua sia la prua della barca (??), ed ancora non capisco se il serbatoio del carburante sia ancora la barca stessa o è stato resinato nello scafo una specie di contenitore in metallo, o quale altra diavoleria. Dico ciò perchè mi son trovato la sentina allagata di nafta e non sono ancora riuscito a capire se il serbatoio è un vano della barca o se c'è una scatola di ferro resinata e/o poggiata alla paratia. Ho rimandato il problema applicando un serbatoio da 40 lt in pvc poggiato sopra al presunto serbatoio; rinunciando ad un congruo spazio del gavone.
    Vi prego di non fraintendermi, sono contentissimo di aver acquistato un Segugio. Trovo che sia una barca solidissima, spaziosa, adatta prevalentemente (a mio avviso) alla crociera, in poche parole, una gran bella barca.
    Continua......

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  8. Adesso cerco di rispondere ad alcuni dei quesiti che mi avete posto:

    1) Il nome "ILA" (e vi prego di non sorridere), è il diminutivo del nome di mia figlia ILARIA; se volessi atteggiarmi a sapientone, potrei dirvi che ILA era un argonauta dell'antica mitologia greca, e che era divenuto l'amante di un re che gli aveva ucciso il padre, e pare che era anche molto bello. Queste notizie le ho attinte facendo una ricerca sul web dopo che una persona incontrata in acqua a Ischia, mi aveva stuzzicato la curiosità dell'origine del nome ILA ignorando la "banalità" della mia scelta.

    2) Le pedane in legno sullo spoiler di poppa le ho realizzate io. Lo spoiler di poppa è stato disegnato e realizzato dal precedente armatore.

    3) La staffa coperta nel pozzetto a sinistra è la staffa dell'ecoscandaglio. precedentemente era nella dinette. A me faceva comodo in pozzetto, in modo da leggerlo agevolmente mentre sono a timone.

    4) il wc in origine era quello con la leva laterale. Lo trovavo efficientissimo; l'ho avuto per 3 anni. Purtroppo non esistevano più i ricambi, e per una banalissima guarnizione dal costo di pochissimi euro, ho dovuto sostituire l'intero wc con uno elettrico di nuova generazione. E' vero non ho oblò, credo che basti l'aeratore sul tetto del bagno, e la finestratura frontale opaca (perchè in origine come era ?)

    5) La soluzione in cabina di prua per nascondere il motorino del salpa ancora, è una mia idea. Ho utilizzato lo stesso legno del tavolo da carteggio, da me segato per rendere la seduta dal cuccettone di poppa più agevole.

    6) L'angolo VHF non contiene nessuna diavoleria; ho creato delle mensole porta telefonini e oggetti vari, ho montato una normale Autoradio affianco al vhf una cassetta con led e fusibili per l'impianto elettrico delle radio, e su richiesta delle PP.TT., uno stacca batterie per alimentare la ricetrasmittente, un amperometro ed un voltmetro.

    7) A Giovanni che propone un raduno dei ns Segugi dico che è una gran bella idea; ma che trovo estremamente difficile da organizzare, visto che siamo sparpagliati un pò dappertutto sulla ns splendida penisola.

    8) A Ernesto dico che spero di incontrarlo presto nel ns bel Golfo, e che per un "posticino" alla ns base nautica di Pozzuoli non credo che sia un'impresa facile ottenerlo in breve tempo. Tocca fare attività sociale ed acquisire punteggio di merito e pazientare un pò in lista di attesa.

    9) La realizzazione del Segugio "mascherato" in origine da nave Vichinga,e poi successivamente "romanizzata" è sempre una mia idea, realizzata con pochi euro e tanto materiale di risulta ed altrettanta voglia di divertirsi. Grazie per i complimenti a tutti voi.

    Scusatemi se sono stato troppo prolisso.

    Anche io ho la necessità di farvi almeno un centinaio di domande e chiedervi dei suggerimenti.
    Mi riservo di porveli fra qualche giorno,non appena mi libero da altri impegni.

    A proposito, tranne uno di voi, ma a regate come state messi ? Io tranne i trofei x Carnevale non ho mai vinto una regata, eppure me le faccio quasi tutte.

    Grazie per la vs gentile attenzione, e consentitemi di abbracciarvi tutti, circolarmente e virtualmente.
    Bruno Masula

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  9. oops!!

    ho dimenticato di dire ad Ernesto che, il 4 giugno sarò a Castellammare di Stabia per partecipare alla regata delle torri saracene.

    Si partirà da Castellammare e si arriverà (spero in tempo utile e non fuori tempo massimo) a Marina di Camerota; mi fermerò lì per circa una settimana di regate in zona, e poi si farà rientro a Sorrento il week end successivo per la premiazione ed una piccola abbuffata (sempre che riesco ad arrivare in tempo utile (vista la folle velocità della mia barca).
    Altra curiosità: come potrei fare per avere anche io la targa del Cantiere Classis come l'avete voi ? visto che io ne ignoravo l'esistenza, e mi farebbe piacere avere anch'io ?

    Salutissimi a tutti
    Bruno

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  10. Ciao Bruno, peccato per il "posticino impossibile", speravo di potermi avvicinare a casa. Cosa bisogna fare per avere qualche speranza? Sono disposto a tutto!!!
    Per quanto riguarda la regata delle torri saracene, potresti darmi qualche altra informazione. Mi piacerebbe parteciparvi, anche se non ho esperienza di regate... l'unica alla quale ho "partecipato" è stata la Velalonga. In ogni caso potrebbe essere l' occasione buona per conoscerci di persona.

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  11. Bravo Bruno, ci dai tanti spunti di discussione.
    Ad alcuni interrogativi proverò a rispondere io ma certamente ci saranno altri amici che potranno darti risposte più esaustive delle mie.
    I serbatoi dell'acqua a prua non sono certamente una scelta felice ma...li stanno e non abbiamo alternative. I tubi passano nel controstampo e siccome sono ormai rigidi, è impossibile sfilarli. Se sono ostruiti o spaccati potresti cercare di passarne di nuovi morbidi ma trovando altre strade più accessibili. Se qualcuno avesse voglia di trattare l'argomento "impianto idrico" sarebbe molto interessante per tutti.
    Il serbatoio di carburante (60L), per quanto ne so, è di ferro resinato allo scafo. Forse nel modello "International" è in acciaio inox ma non ne sono sicuro. Evidentemente il tuo è forato (ruggine?). Il lavoro migliore sarebbe smantellare il vecchio serbatoio (che non ha neppure un portello di ispezione) e collocare al suo posto un moderno serbatoio in materiale plastico (ottimi sebbene cari quelli della Vetus).
    1) Vuoi dire che hai cambiato il nome alla barca??? Non ci posso credere,un napoletano non superstizioso :o)) Curiosità: se ora si chiama ILA in onore di tua figlia, come si chiamava quando l'hai acquistata?
    4) Gli oblò nel WC sono molto comodi e utili anche per l'aerazione generale della barca anche in inverno quando è necessario tenere i possauomo chiusi per la pioggia.
    Come puoi vedere dalle foto degli altri Segugi, la fenestratura frontale in origine non è opaca ma "fumèe" come le altre.
    5) davvero ottima la soluzione per nascondere il motore del verricello; complimenti!
    Per il taglio del tavolo da carteggio....dico solo che sei stato molto ardito. Certamente in questo modo si viene a creare un vero "angolino carteggio" con una comoda seduta ma trovo che la soluzione sia molto radicale e non credo che avrei il coraggio per farlo :o(
    7) il raduno dei Segugi sarebbe certamente il supremo compimento del nostro lavoro sul blog ma, per i motivi che hai detto, la trovo al momento utopistica....vedremo :o)
    Ciao!

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  12. Rispondo ad Ernesto:

    Per il "posticino" purtroppo vale quanto già ti ho spiegato precedentemente.
    Per me sarà un piacere conoscerti di persona a quella data.
    Per info dettagliate sulla regata delle torri saracene, puoi collegarti al sito www.regatatorrisaracene.it, e dal 20 febb prox potrai scaricare il bando di regata.
    Permettimi di puntualizzare qualche particolare:
    se non hai esperienza di regate, sappi che la regata si disputerà per circa 70 miglia, parte anche di notte, e quasi tutta in mare aperto, se capita una botta di vento tu ed il tuo equipaggio sepreste cavarvela senza panico ?
    Non voglio scoraggiarti affatto, anzi, ti sprono a provare; l'importante e di essere (quasi) certi di riportare la pelle a casa.
    A quale Velalonga hai partecipato ? Io ci sono quasi sempre stato; l'anno scorso ho partecipato con il Segugio "mascherato".Credo che mi avresti notato.
    Ciao,
    Bruno

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  13. Rispondo a GufoBlu:
    La barca prima si chiamava Aura.
    Hai indovinato; non sono superstizioso.
    Ho inserito una micro telecamera in sentina, ed ho constatato che i tubi sono resinati nell'intersizio dello scafo. Quelli del lavello del cucinino li ho baipassato forando il gavone di dritta, e l'ho sostituito.Mentre quello del lavabo del bagno non so proprio come risolverlo.
    Gli oblò nel wc li trovo molto interessanti.Ci proverò anch'io.
    Per la targa del Cantiere, mi rendo conto che, forse, rimarrà solo un desiderio, ma se posso avere una foto dettagliata, potrei farmela fare da qualcuno, chissà ?
    Per quanto riguarda i serbatoi acqua/carburante, non ho parole !?!!?? Secondo voi, per recuperare spazio nel gavone, se taglio la parte superiore del serbat.originale, non indebolisco la paratia dello scafo ? (pur tagliando non proprio vicino alla paratia, ovviamente) praticando praticamente un foro dove piazzare il serbatoio in pvc che ho poggiato su ? in modo di riappropriarmi di un pò di spazio in più ?
    Attualmente la barca è a terra, disalberata, smontato quasi tutto, ho dovuto cambiare il compressore del frigo xchè quello aveva circa 25 anni ed il freon non si usa più, ho sbarcato motore e piede, albero, strallo di prua cambiato, avvolgifiocco smontato, 2° trattamento antiosmotico, ecc. ecc. Me fa male a capa, e nun ce voglio pensà. Spero di essere in acqua a fine marzo (spero), con qualche euro in meno e con il suddetto mal di testa/tasca, ma felice di prendere di nuovo il largo.
    Alla prossima, se no mi accusate di essere eccessivamente prolisso; ma ve lo avevo preannunciato; ho tantissime domande ancora da porvi.
    Un abbraccio.

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  14. Bruno, grazie per le informazioni. Ho guardato il sito della regata delle torri saracene ed ho visto che la base di partenza è proprio Marina di Stabia.Per uno come me che ha fatto il giro del mondo in solitaria sarà solo una passeggiata...scusa, volevo dire il giro del golfo in solitaria. Credo proprio che la mia partecipazione all'evento si limiterà a vedervi partire. Mi ritengo un velista della domenica, abituato a tranquille veleggiate con moglie al seguito e con le migliori condizioni meteo possibili. La Velalonga alla quale ho pertecipato è stata quella del 2008. A tal proposito questo di seguito è un link ad un breve filmato relativo alla manifestazione:
    http://www.youtube.com/watch?v=r_207VrWLCc
    Ernesto

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  15. Ciao Bruno, io ti consiglio un lavoro radicale per il serbatoio. Ti conviene tirarlo fuori utilizzando un trapano e una smerigliatrice a tazza (quella con aghi di acciaio per intenderci) e con molta prudenza eliminare gli strati di fibra di vetro che incollano il serbatoio allo scafo. Non è un lavoro difficile , assolutamente , ma ci vuole pazienza per non intaccare troppo lo scafo. Poi con un paio di martellate date bene vedrai il serbatoio muoversi. Pima di iniziare il lavoro stacca tutti i tubi e cavi elettrici collegati al serbatoio, risciaqua un paio di volte con acqua e lascia asciugare il tutto un paio di giorni. Poi inizia ad usare il trapano. Facci sapere come è andata.
    Nicola

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  16. mi serve spoiler di poppa puoi aiutarmi

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  17. Ciao Zac,
    Non ho capito la domanda e non saprei proprio come aiutarti. Se vuoi cerco di contattare il precedente armatore e cerco di sapere se ha ancora lo stampo e/o i disegni (sperando che ne abbia ancora ricordi, si tratta di almeno 18 anni fa, credo).

    Rispondo a Nicola,
    Grazie per le dritte. sabato (ieri) in cantiere mi hanno segato con il flex il presunto coperchio o parte superiore del serbatoio del carburante, e finalmente ho scoperto che esso era di ferro, e che dopo circa 22 anni si era bucato a causa di ruggine.
    Francamente pensavo di recuperare più spazio in profondità; mi sembra di aver fatto un lavoro inutile. Cerco di vedere alla Vetus se trovo un serbatoio sagomato in pvc da applicare nel vecchio spazio del serbatoio che ho segato la parte superiore. Non ci provo neanche a rimuovere il tutto perchè mi incasinerei con ulteriori lavori da fare, e nun teng nè a voglia e nè o tiemp p'ò ffà.
    Ti farò sapere quando e se ne riuscirò ad uscirmene fuori da quest'ennesimo imprevisto che mi è capitato.
    Un bacio a Sofia e dai un occhio al post che ho scritto per te e Sofia nello spazio di Carpe Diem.
    Buon vento a tutti e.... aspettatevi altre trecento domande che desidero porvi.
    Aggia truvà solo o tiemp pe vvò dicere. E sperare nella vostra pazienza.
    Un abbraccio circolare,
    Bruno (ILA)

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  18. Grazie Bruno.........
    A proposito hai ricevuto la mia mail per quanto riguarda lo scarico a mare del pozzetto?

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  19. Ciao Nicola,

    Con il capo cosparso di cenere, ti chiedo scusa per l'enorme ritardo con il quale rispondo al tuo post del 10 marzo 2010. Ti prego di accettare le mie più sentite scuse.
    Non ho mai ricevuto alcuna tua mail. Ti sarei oltremodo grato se me la rimandassi; sono estremamente interessato ai tuoi preziosissimi consigli.
    Ti ringrazio anticipatamente e ti chiedo ancora scusa.

    Cordialità,
    Bruno (ILA)

    P.S. ma conosci il mio indirizzo e-mail ?

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